PANTA REI, quando l'informazione è libera, gratuita e partecipativa

Torna a precedente

Chirurgia fetale e neonatale, quando la medicina interviene prima della nascita

Diagnosi prenatale, chirurgia in utero e lobectomia mini-invasiva, un caso di medicina d’eccellenza

Chirurgia fetale e neonatale, quando la medicina interviene prima della nascita

Condividi

Tecnologia, équipe specializzate e lavoro di squadra, così si curano le malformazioni congenite prima della nascita

Una diagnosi prenatale può cambiare radicalmente il destino di una vita ancora prima di nascere. È quanto accaduto ad Alessandro, nome di fantasia, colpito da una cisti polmonare congenita di dimensioni eccezionali, tanto estesa da occupare quasi l’intero torace fetale. Una condizione rara e gravissima, affrontata grazie a un percorso di chirurgia fetale in utero seguito, dopo la nascita, da un intervento chirurgico altamente specializzato che ha permesso al neonato di tornare a casa in buone condizioni di salute.

Una diagnosi che mette a rischio la vita

Durante la gravidanza, gli esami hanno evidenziato una voluminosa cisti polmonare destra, con dimensioni di circa 9x6x5 centimetri. La massa occupava quasi tutta la cavità toracica del feto, comprimendo il cuore e il polmone controlaterale, fino a provocare un grave scompenso cardiaco fetale. Una situazione che, senza un intervento tempestivo, avrebbe potuto portare alla morte intrauterina.

L’intervento in utero alla 24ª settimana

Alla 24ª settimana di gestazione, per scongiurare il peggioramento del quadro clinico, è stato eseguito un delicato intervento di chirurgia fetale. I chirurghi hanno posizionato uno shunt pleuro-amniotico, un sottile drenaggio capace di ridurre la pressione toracica e ristabilire l’equilibrio cardiaco del feto.
L’operazione è stata effettuata presso l’Ospedale San Pietro Fatebenefratelli da un’équipe congiunta con l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, sotto la guida di Isabella Fabietti e il coordinamento di Leonardo Caforio.

“La cisti occupava quasi tutto il torace e comprimeva il cuore, il drenaggio in utero ha consentito di ristabilire una funzione cardiaca normale e di portare avanti la gravidanza fino al parto”, spiega Fabietti.

La nascita e la lobectomia mini-invasiva

Alla 35ª settimana Alessandro è nato con parto cesareo programmato presso il Bambino Gesù. Il giorno successivo è stato sottoposto a una lobectomia toracoscopica mini-invasiva: attraverso tre piccolissime incisioni, i chirurghi hanno rimosso l’intero lobo inferiore del polmone destro, eliminando definitivamente la malformazione.

“Oggi respira con due lobi polmonari invece di tre, ma sta bene”, spiega Andrea Conforti, responsabile della Chirurgia Fetale e Neonatale. “I lobi sani compensano perfettamente la funzione respiratoria e potrà avere una vita del tutto normale”.

Diagnostica avanzata e tecnologia al servizio della cura

Un ruolo fondamentale è stato svolto anche dalla diagnostica avanzata. L’Unità di Imaging Avanzato Cardio-toraco-vascolare e Fetale del Bambino Gesù, diretta da Aurelio Secinaro, ha seguito l’intero percorso clinico con risonanza magnetica, angio-TC e sofisticate ricostruzioni tridimensionali, sia prima che dopo la nascita.

Il valore del lavoro di squadra

Negli ultimi quattro anni, al Bambino Gesù sono stati effettuati 180 interventi di chirurgia fetale. Numeri che raccontano una competenza costruita nel tempo e basata su un approccio multidisciplinare.
“La gestione di casi così complessi richiede un lavoro di squadra altamente specializzato”, sottolinea Caforio. “Ci prendiamo cura contemporaneamente di due pazienti, la mamma e il nascituro. È questo approccio integrato che rende il Bambino Gesù un centro di riferimento per il Centro-Sud nella cura delle gravi malformazioni congenite, anche prima della nascita”.


Condividi

22 Dicembre 2025
© Redazione editoriale PANTA-REI
https://www.panta-rei.it/home.do?dettagli=chirurgia-fetale-e-neonatale&key=1766432219
__
Le informazioni contenute in questo articolo sono tratte e rielaborate da fonti ufficiali e/o agenzie di stampa riconosciute, nel rispetto del presente codice etico redazionale.

PANTA-REI, l'informazione libera, gratuita e partecipativa

editoriale non-profit della
Fondazione Premio Antonio Biondi
Fondazione Premio Antonio Biondi
realizzato in collaborazione con la
icoe, centro studi su innovazione, comunicazione ed etica.
Centro studi su innovazione, comunicazione ed etica.

Copywriters ICOE
Francesca S., Matteo R., Laura A., Antonella B., Giorgio F., Anna C., Miriam M., Stefano G., Adele P. e Francesca N.
Redazione | Chi siamo


PANTA-REI canale WhatsApp

Seguici nel nostro canale WhatsApp con il tuo smartphone e quando vorrai, noi saremo li con le ultime notizie ...

L'EDITORIALE
libero, gratuito e partecipativo

Precedente

L'editoriale libero, gratuito e partecipativo
www.panta-rei.it
LANGUAGE

Fondazione iscritta al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore RUNTS e riconoscita ISTITUTO CULTURALE dalla Regione Lazio - Ente NON-PROFIT
www.fondazionepremioantoniobiondi.it
C.F. 92088700601
__
Privacy e Cookies (GDPR)

PANTA-REI
editoriale della
Fondazione Premio Antonio Biondi
Via Garibaldi 34
03017 Morolo (FR)
__
redazione
editoriale@panta-rei.it
Messaggio WhatsApp

© PANTA-REI editoriale della Fondazione Premio Antonio Biondi. Tutti i diritti sono riservati.
[C]redit design&development gruppo mediterranea™